QUI CHIOMONTE. IL MINISTRO NON E’ IN VISTA
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Il Municipio di Chiomonte |
Ore 13.15 di lunedì 12 novembre, Chiomonte. Le piccole vedette valsusine scrutano il cielo e confermano:”Nessun ministro in vista, la Repubblica Autonoma della Maddalena può continuare a vivere dentro di noi“ (fuori un po’ meno).
Come preannunciato la visita del secolo, quella di Annamaria Cancellieri, ministro pro tempore all’Interno della Repubblica Italiana nell’Anno Domini 2012, è stata rinviata a data da destinarsi.
E dire che le bandiere trenocrociate si son radunate fin da stamattina a Chiomonte e dintorni. Arrivando perfino (udite che impresa) ad occupare il Municipio e a issare sul pennone la bandiera No Tav. Quando si dice l’orgoglio e lo sprezzo del pericolo!
Secondo stime (sovrastimate o sottostimate che siano) in tutto i manifestanti saranno un centinaio, circa cinquanta davanti al municipio di Chiomonte, e altri cinquanta a Giaglione nei pressi del cantiere della Tav.
E il presidio prosegue. Vedi un po’ che la Cancellieri, avvistata nei dintorni di Imperia, non pensi di deviare il percorso e di svoltare alla volta dei monti valsusini o di Casa Pinard
Sulla rete, intesa come internet (non come recinzione) circola un po’ di delusione. Ecco cosa scrive una militante: “Alla fine non viene, a meno che non arrivi direttamenete in elicottero nel cantiere ma ciò è improbabile, si sporcherebbe le scarpette di fango e ….non è da lei . Poi vogliamo metterci il freddo ??? Naaaaaaaa….. non viene !!! Non per ultimo il fatto che dovrebbe dare delle spiegazioni ai no tav , alle forze dell’ordine e a Pinard….. e lì la vedo dura …per lei”
Intanto Radio Black out dà conto in diretta “delle mobilitazioni aspettando il ministro Cancellieri”. Ecco un frammento di diretta: “Mentre da telefonata precedente i No Tav si stanno posizionando attorno al cantiere, Nicoletta ci informa che alcuni No Tav hanno occupato il municipio di Chiomonte. Nessuna presenza nè degli amministratori nè della polizia. Stay tuned”.
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Anna Maria Cancellieri |
Che però l’epica valsusina faccia parte di pagine consegnate agli archivi della storia lo testimonia un altro post: “Il fatto che la Cancellieri nn sia venuta a Chiomonte, io non la vivo come una vittoria per il movimento No Tav ma come l’ennesimafregatura (il termine è “rimodulato” dal redattore che non ama la volgarità ndr) dello stato ai suoi cittadini”. Punti di vista.
Così come un punto di vista è quello espresso dall’Anpi di Bussoleno Foresto Chianocco
Leggete il comunicato: Il ministro Cancellieri “ha dichiarato che andrà in comune, la casa dello stato, a Chiomonte per incontrare il sindaco Pinard e testimoniare così che egli non è solo nella battaglia per la legalità contro i No Tav. Vorremo chiedere al Ministro Cancellieri se la priorità di un ministero è quella da dare sostegno ad un sindaco dal passato “nero” piuttosto torbido o di visitare un cantiere che cresce senza uno straccio né di autorizzazione, né di progetto esecutivo”.
.E qui si tira fuori la vecchia storia degli album di famiglia. Ma qui vale il detto evangelico del “…chi è senza peccato….”
“Come ribadito più volte dai cittadini della Valle di Susa, qui lo Stato lo si vede tutti i giorni con i suoi arbitrii, con i suoi blindati, con reti e fili spinati. Lo si vede, per la verità, molto bene anche ad occhio nudo, farebbe bene, dunque, il sindaco Pinard a farsi fare un bel paio di occhiali nuovi, poiché ci sembra che se non vede lo Stato, proprio dentro “casa” sua, un problemino di vista piuttosto evidente lo abbia.
Noi della Sez. A.N.P.I. di Bussoleno-Foresto-Chianocco invece facciamo molta fatica a vedere lo Stato dare una risposta univoca ai recenti rigurgiti fascisti. Dov’era lo Stato quando a Predappio i nostalgici del fascimo sfilavano in camicia nera a braccio teso urlando “Boia chi molla”? Sappiamo invece bene che lo stato era presente ai funerali di Rauti, a Roma, con ex ministri e con il Presidente della Camera, seconda carica dello stato, aggredito ed insultato dai fascisti e dai camerati di Pino Rauti.
Il reato di apologia di fascimo è ancora in vigore in Italia? Li la legge non dev’essere rispettata Sig. Ministro? Non è forse un reato punibile penalmente inneggiare al duce e alle sue nefandezze? La polizia, onnipresente in Valle di Susa, perché non ha disperso il corteo vomitevole di Predappio, perché non è intervenuta durante i tafferugli contro il Presidente della Camera? Dov’era lo Stato? Forse gli uomini al suo servizio erano già impegnati a sgomberare gli studenti della Verdi Occupata a Torino? O forse erano a Piacenza a sgomberare manu militare il presidio dei lavoratori dell’Ikea? O forse ancora a reprimere ogni situazione in cui, in tanta parte d’Italia, i cittadini vanno a schiena diritta e fronte alta anziché con il braccio teso? Ci dica Ministro Cancellieri, dov’è lo Stato? Anzi ci dica, che cos’è lo Stato?”
La risposta non tocca a noi. Tanto che facciamo pure noi due piccole domande agli estensori.
Ma non stavamo parlando di Torino-Lione?
E poi. Oltre (ma anche dentro) i confini valsusini proprio tutti gli associati all’Anpi condividono questi toni …pacifici?
Attendiamo cortese risposta. Se poi non sarà cortese o non sarà neanche una risposta, pazienza